Immaginate un sistema di navigazione che vi permetta di riconoscere una strada anche se non l’avete mai percorsa prima. Si chiama Videomap, un innovativo software che gli ingegneri della Microsoft stanno mettendo a punto in collaborazione con ricercatori dell’Università di Costanza, in Germania.
Come tutti i sistemi di navigazione, anche questo elabora una dettagliata mappa delle strade, riporta le indicazioni e segnala la direzione da seguire. Ma, a differenza di Google Maps o MapQuest, il sistema mostra all’utente foto panoramiche delle strade. Queste immagini, già disponibili, vengono montate insieme così da creare un vero e proprio video del tragitto. In questo modo, ancor prima di mettersi in viaggio, il guidatore sarà in grado di elaborare una mappa visiva dell’ambiente, memorizzando le immagini delle strade che percorrerà. “Quello che volevamo”, spiega l’ingegnere Microsoft Billy Chen, “era creare un sistema che potesse offrire all’utente indizi visivi ancor prima di entrare in macchina. Così che il guidatore abbia l’impressione di aver già percorso quella strada anche se non ci è mai stato prima”.
Per facilitare la memorizzazione del percorso, Videomap manipola il video sfruttando algoritmi particolari. Così, in prossimità di una svolta a destra, il video rallenta e si focalizza su eventuali indizi visivi presenti sul lato destro della strada. Lo stesso avviene quando si passa vicino a punti rilevanti di riferimento: il video si ferma e zooma sul particolare in questione in modo che l’utente fissi l’immagine nella memoria. Per il momento è stato testato solo su venti prsone in Austria: ai volontari è stato chiesto di simulare la guida in un percorso sconosciuto utilizzando prima le indicazioni di un normale sistema di navigazione, poi quelle di Videomap. Se nel primo caso i partecipanti sceglievano correttamente le svolte da prendere nel 60 per cento dei casi, con il nuovo navigatore la percentuale saliva a 80.
A chi si domanda che tipo di utilità possa avere un tale sistema di navigazione nell’era dei Gps, i ricercatori rispondono che Videomap può essere comunque uno strumento utile, anche per chi passeggia o si sposta in bici. Resta solo da migliorare l’interfaccia del software e lavorare sui sistemi di rilevamento dei punti di riferimento, che per adesso non vengono mostrati dal programma in modo automatico ma devono essere selezionati manualmente dall’utente. (m.s.)
Riferimento: Technology Review