Nel Lep per imparare

“Se non sei capace di spiegare le tue ricerche a tua nonna, vuol dire che non le hai capite neanche tu”. Con queste parole il fisico Richard Feynman amava sorprendere quegli scienziati convinti dell’impossibilità di comunicare all’esterno dei laboratori il contenuto dei loro studi. E anche chi si cimenta per mestiere con la difficile arte della divulgazione scientifica sa quanto sia importante conciliare la rigorosità del contenuto con la semplicità dello stile.

Questo è comunque il principio fatto proprio dal Cern, il laboratorio europeo per la fisica delle particelle con sede a Ginevra, che da sempre ha messo ai primi posti della propria attività la comunicazione delle attività dei suoi ricercatori.

Uno dei primi passi dell’ente scientifico è stata rappresentata infatti dalla mostra Microcosm, allestita nel 1990, e che ha già ospitato 20 mila visitatori ogni anno: studenti, famiglie e turisti da ogni parte d’Europa. Un successo che il Cern vorrebbe replicare anche per l’anno in corso, con una nuova sezione della mostra, inaugurata il primo settembre scorso dal direttore generale Chris Llewellyn Smith. Obiettivo: comunicare al pubblico il fascino dell’avventura scientifica.

Le domande a cui la nuova esposizione intende rispondere sono tante, e tutte affascinanti: come si fa ad accelerare le particelle sino a raggiungere l’energia di collisione? Cosa hanno in comune l’arte culinaria e la fisica delle particelle? Che dimensioni hanno i più avanzati chip per computer? Quanti scienziati lavorano al Lhc, il Large Hadron Collider, il futuro acceleratore di particelle del Cern? E quanti sono già impiegati al Lep, l’”anello” di 27 chilometri di diametro? E in che modo i ricercatori potranno interpretare il gigantesco flusso di dati in arrivo da questi colossali strumenti, un flusso pari a quello che si verificherebbe se cinquemila milioni di persone sul pianeta facessero contemporaneamente venti telefonate ciascuno?

Il linguaggio scelto dai divulgatori del Cern permette a tutti gli interessati di capire i principi fondamentali della fisica delle alte energie, in modo semplice e divertente. La mostra è aperta al pubblico da lunedì a sabato, dalle 9 alle 5. Per informazioni si può telefonare al 41-22-767-8484.

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