Nella milza una fabbrica di interferone

Individuate le cellule che producono l’interferone. La scoperta è stata effettuata dall’European Molecular Biology Laboratory (Embl) di Monterotondo, nel Lazio, e pubblicata sul Journal of Experimental Medicine. Fino ad oggi gli immunologi avevano osservato la produzione di interferone solo ad opera di cellule infettate da virus. Questa lieve secrezione innescava un ciclo di feedback che stimolava la produzione e ne aumentava quindi la quantità, proteggendo le cellule adiacenti dall’infezione. I ricercatori dell’Embl hanno poi scoperto un’elevata presenza di questa proteina nel sangue dei topi da laboratorio, le cui cellule non possono attivare questo ciclo. Nel corpo quindi doveva esistere un sistema di produzione della quantità iniziale di interferone. I ricercatori lo hanno identificato in particolari cellule della milza, le cellule dendritiche, note per essere coinvolte nel sistema immunitario. L’interferone prodotto è già stato usato nella cura di malattie come la leucemia o l’epatite C. Questa scoperta in futuro potrebbe servire per mettere a punto nuove terapie a base di questa proteina. (a.ca.)

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