Categorie: Salute

Niente radio se il chirurgo è maschio

Dipende anche dal sesso e dalla formazione universitaria del chirurgo che l’ha operata, se una donna colpita da un carcinoma al seno decide di seguire o meno una terapia radiante per evitare che il tumore torni di nuovo. A stabilirlo uno studio dell’Herbert Irving Comprehensive Cancer Center, della Columbia University di New York, che ha dimostrato che non sono soltanto le caratteristiche personali dell’ammalato a condizionare le scelta di cura dopo l’asportazione della neoplasia, ma anche quelle del medico che ha condotto l’intervento. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sull’edizione online del Journal of the National Cancer Institute.

Sono ancora numerose le donne che, dopo avere subito un intervento conservativo al seno, non seguono una terapia radiante. E questo malgrado tale trattamento sia considerato uno standard nel ridurre la ricorrenza di nuovi tumori. Precedenti studi avevano già dimostrato come questa decisione potesse essere significativamente condizionata dalle caratteristiche del paziente (come la sua etnia o la distanza dell’abitazione dalla struttura sanitaria). Adesso, però, la rilevazione del centro americano evidenzia che un ruolo importante è giocato anche dall’appartenenza di genere e dal curriculum del chirurgo.

I ricercatori hanno analizzato i dati di quasi 30mila donne, dai 65 anni in su, che hanno subito un intervento conservativo per un tumore alla mammella tra il 1991 e il 2002, mettendoli in relazione con le informazioni personali sui 4.453 medici che hanno eseguito le operazioni (sesso, anno di laurea, università frequentata, numero di pazienti).

La ricerca ha valutato che circa il 75 per cento del campione ha subito una terapia radiante post-intervento, secondo percentuali in crescita nel tempo. Le donne più favorevoli nei confronti di questa scelta, così, non sono risultate essere soltanto quelle bianche, di più giovane età e residenti nelle aree urbane, ma anche quelle operate – nella maggior parte dei casi – da un chirurgo donna, titolare di una specializzazione e laureato in atenei statunitensi. (l.s.)

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