Purtroppo non siamo più vicini ai viaggi nel tempo. E neanche a spostarci istantaneamente da una galassia all’altra, come Matthew McConaughey in Interstellar. Però il risultato appena raggiunto da un’équipe di fisici dell’università Federico II di Napoli suona comunque fantascientifico: gli scienziati, come raccontano in un articolo caricato su ArXiv, il sito che ospita i lavori scientifici prima della loro pubblicazione su rivista, hanno infatti realizzato, in scala microscopica, una sorta di wormhole – o, più prosaicamente, un nanotubo – che collega due lastre di grafene, famoso composto a base di carbonio estremamente robusto e sottile (spesso quanto un singolo atomo, per la precisione).
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