Nove Neanderthal scoperti al Circeo

Neanderthal
Crediti immagine: Ministero della Cultura

A 100 metri dalla costa tirrenica, la Grotta Guattari a San Felice del Circeo, in provincia di Latina, si conferma una miniera di storia, anzi di preistoria. Scoperta per caso nel 1939, infatti, questa grotta contiene numerosi reperti umani appartenuti a uomini e donne di Neanderthal. Ora, durante indagini di routine, svolte periodicamente in questo sito archeologico, un gruppo di ricerca ha identificato nuovi resti appartenuti a 9 nuovi individui di Neanderthal. La scoperta è opera della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Frosinone e Latina, in collaborazione con l’Università degli studi di Roma Tor Vergata.

Otto dei nove individui sono vissuti in un periodo compreso tra i 50mila e i 68mila anni fa mentre il più “anziano” tra i 100mila e i 90mila anni fa. Il conto totale dei Neanderthal in questo luogo sale così a 11 individui. E la Grotta Guattari si conferma un sito di rilievo europeo e mondiale per lo studio della storia dei Neanderthal. Qui il video della scoperta.

Un “caso” storico

La parola d’ordine, dunque, è casualità: dalla scoperta della grotta, avvenuta il 24 febbraio 1939 per caso, all’inaspettato rinvenimento odierno durante ricerche periodiche e sistematiche. Queste ricerche, cui oggi prendono parte Cnr, Ingv, Università di Pisa e La Sapienza, riguardano zone della grotta mai studiate. Fra queste la parte chiamata “Laghetto” dal paleontologo primo scopritore Alberto Carlo Blanc. Il nome deriva dalla presenza di acqua nei mesi invernali.

Analisi biologiche e test genetici permetteranno di ricostruire la vegetazione, il clima e l’ambiente in cui vivevano i nostri antenati, come spiega il Ministero della Cultura. Particolari analisi chimiche, dette isotopiche (perché consentono di rilevare alcuni elementi chimici e isotopi) permetteranno di ricostruire la dieta dell’uomo di Neanderthal. Ma i ricercatori stanno operando anche all’esterno, intorno alla grotta. Qui hanno scoperto paleosuperfici databili tra i 60 mila e i 125 mila anni fa che forniscono informazioni su dove vivevano uomini e donne di Neanderthal e sulla loro vita sociale.

Crediti immagine: Ministero della Cultura