Nuova età per Mungo 3

Ha circa 40 mila anni Mungo 3, lo scheletro umano scoperto nel 1974 nel sito archeologico di Lake Mungo nel New South Wales in Australia. Lo conferma l’ultimo studio sui fossili condotto con la luminescenza a stimolazione ottica (Ols): si tratta di un’indagine multicentrica coordinata dal paleontologo James Boiler dell’università di Melbourne. Nel ‘76, lo stesso Boiler e il collega Alan Thorne stimarono i resti dello scheletro intorno ai 30.000 anni fa. Su Nature, i ricercatori illustrano le conseguenze di uno slittamento di 10.000 anni nell’età di Mungo 3: tra le altre, il fatto che l’arrivo dell’uomo nel nord ovest dell’Australia è più antico del previsto. La scoperta di conseguenza mette in discussione un’altra ipotesi: che l’emigrazione dell’uomo dall’Africa verso l’Australia sia avvenuta non prima di 50.000 anni fa. (b.s.)

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