Nuova teoria per l’asma

Un programma genetico impazzito. Questa la causa dell’asma secondo nuove ricerche portate avanti da Michael J. Holtzman, professore di medicina e biologia cellulare alla Washington University. Secondo la teoria corrente, un attacco d’asma è scatenato dalla combinazione di una reazione allergica combinata con una diminuzione della tipica risposta contro i virus dell’apparato respiratorio. “Se la reazione allergica aumenta”, controbatte Holtzman, “anche quella virale lo fa. Con il risultato di produrre una forte infiammazione.” La chiave del processo sarebbe nelle cellule epiteliali che foderano l’interno delle vie respiratorie, dove si annidano i virus. Secondo il professore, queste cellule contengono uno speciale programma genetico antivirale. In certe particolari condizioni un’infezione virale può mandare in crisi il programma, e le successive infezioni si trovano di fronte un meccanismo alterato che scatena la reazione infiammatoria e, quindi, l’attacco d’asma. Sulla base di questa ipotesi, Holtzman ha cercato di identificare i geni del programma antivirale. E ha scoperto che il gene dell’interleuchina 12 (IL-12 p40), che in passato si pensava fosse attivo solo nel sistema immunitario, agisce anche nelle cellule epiteliali presenti nelle vie respiratorie. A ulteriore conferma dell’ipotesi, si è registrato che l’attività del gene aumenta nei topi infettati da bronchite virale e negli esseri umani asmatici. L’infezione che farebbe impazzire il programma antivirale avverrebbe, secondo Holtzman in una fase molto precoce della vita, probabilmente durante l’infanzia. (f.n.)

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