Norme più stringenti nel settore della sperimentazione e della commercializzazione degli organismi manipolati geneticamente (ogm) sono state emanate oggi dall’Europarlamento. La direttiva, approvata con 338 voti a favore, 52 contrari e 85 astensioni, arriva dopo tre anni di dibattito e potrebbe far cadere la moratoria in atto da due anni. Il provvedimento regola le tecniche di produzione e di diffusione degli organismi geneticamente modificati. Ma stabilisce anche i criteri per la valutazione dei rischi sanitari e ambientali e per una corretta informazione dei consumatori. Tra le novità c’è la responsabilità civile per l’inquinamento genetico. “La direttiva approvata oggi a Strasburgo è più severa di me” ha commentato Alfonso Pecoraro Scanio, “anche se”, ha sottolineato, “nel complesso è ancora troppo permissiva: per questo i Verdi europei si sono astenuti”. Il testo, secondo lo schieramento ambientalista, non sarebbe sufficientemente chiaro sulla tracciabilità, l’etichettatura e la responsabilità civile per l’inquinamento genetico. (p.c.)
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