Sarebbero salite a 182 le persone che hanno contratto il virus mortale Ebola, che da settimane si è diffuso nel nord dell’Uganda. Rimarrebbe invece invariato il numero dei decessi, fino ad ora 63, secondo quanto comunicato da Francis Omaswa, direttore generale del servizio sanitario ugandese. Tutti i casi di contagio sarebbero confinati nella sola regione di Gulu, a 225 miglia a Nord di Kampala, la capitale. Il portavoce dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Valery Abramov ha dichiarato che l’epidemia potrebbe durare ancora tre mesi. Più ottimisti si mostrano invece i commissari dell’Oms che operano nel Gulu, secondo cui il virus non dovrebbe più diffondersi nel giro di un mese. Nel frattempo è stato sospeso il viaggio di 24 ufficiali della polizia ugandese che avrebbero dovuto recarsi negli Stati Uniti per un corso di formazione. La portavoce dell’ambasciata statunitense, Mary Jeffers, ha affermato che il viaggio è stato posticipato di un mese per decisione dell’organizzazione che gestisce questi corsi. (ma.gia.)
