Nuovo test per la diagnosi

Basteranno poche gocce di sangue per rivelare il rischio di infarto, grazie a un nuovo test messo a punto da alcuni scienziati dell’Imperial College di Londra e dell’Università di Cambridge. La metodologia oggi in uso per la diagnosi delle malattie cardiovascolari si basa sull’angiografia, che rileva il flusso di sangue al cuore. Ma, pur essendo efficace, questa tecnica è costosa e invasiva, e può avere dei pericolosi effetti collaterali. Il nuovo test invece è rapido e economico, e meno invasivo. Si tratta di un’applicazione di una nuova tecnologia, la Metabonomics. Come spiegano i ricercatori sulle pagine di Nature Medicine, il test misura le proprietà magnetiche di alcune molecole presenti nel sangue, in seguito all’emissione di onde radio ad alta frequenza. E rileva così l’eventuale presenza di caratteristiche anomale dei metaboliti, associate a malattie cardiovascolari. La sperimentazione su ampia scala è già in corso e, se avrà successo, il nuovo test potrebbe essere utilizzato di routine entro i prossimi due anni. (v.n.)

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