Occhio non vede, braccio non duole

La vista accresce la percezione del tatto. È quanto conclude uno studio presentato al British Association Festival of Science di Leicester. La ricerca, coordinata da Marisa Taylor-Clarke dell’University College di Londra, è stata effettuata valutando la percezione del dolore in alcuni volontari. Punta al braccio da un ago, la maggior parte dei volontari ha accusato un dolore più forte se stava guardando la parte coinvolta. Anche a livello cerebrale si è notato un aumento dell’attività corticale nell’area della percezione del tatto. E’ la prima prova che la corteccia somato-sensitiva può ricevere altri stimoli oltre quelli tattili. Questo studio potrebbe essere utile per mettere a punto dei trattamenti per i pazienti che hanno difficoltà nella percezione del corpo, soprattutto in seguito a traumi. ” Sfruttando il collegamento tra i due sensi,” ha dichiarato la Taylor-Clarke “potremmo restituire il tatto a chi l’ha perduto”. (s.l.)

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