Categorie: Vita

Ok, il canto è giusto

I canarini imparano il loro canto durante il primo anno di vita, ascoltando i genitori, in un modo che ricorda molto da vicino l’apprendimento della linguaggio negli esseri umani. Ma cosa accade se questi uccelli crescono isolati, in assenza di un “insegnante adeguato”? Improvvisano: sviluppano cioè una versione personale del verso “standard”, che però manca di alcune strutture tipiche della specie. Per fortuna, questi uccelli sono in grado di correggere i versi anche da adulti. Non solo: sembrano possedere un modello innato, dal momento che il canto della loro prole si avvicina di più a quello tipico della specie che non a quello dei loro cattivi maestri.

Per dimostralo i ricercatori del Max Planck Institute for Ornithology a Seewiesen (Germania) hanno svolto alcuni esperimenti sui canarini domestici, i cui risultati sono ora pubblicati su Proceedings of the Royal Society of London.

Sandra Belzner and Stefan Leitner, prime autrici dello studio, hanno allevato un gruppo di pessimi  cantanti maschi, crescendoli senza maestri (solo con coetanei o femmine adulte). I canarini si sono  poi riprodotti, e i “papà” sono stati allontanati solo quando i figli avevano già 60-70 giorni di vita e avevano cominciato a sviluppare il verso. Le analisi acustiche dei canti mostrano che i giovani non copiano semplicemente le strofe sbagliate dei loro genitori, ma sviluppano una loro versione più simile a quella tipica della specie: “Apparentemente questi uccelli posseggono uno schema innato dei canti specie-specifici, che devono soltanto essere attivati dall’ascolto di un altro canto, anche se non corretto”, spiega  Cornelia Voigt, altra autrice dello studio.

In una seconda fase dell’esperimento, i ricercatori hanno introdotto i nuovi nati in una comunità di canarini e hanno costatato che al secondo anno di vita i loro canti non contenevano più alcun errore. (il tasso di ripetizione delle sillabe era soltanto leggermente accelerato). “Questi risultati dimostrano che l’esempio del maestro gioca un ruolo minore durante il processo di apprendimento rispetto a quello della comunità”, commenta Leitner: “Gli uccelli che devono inventare completamente il verso, tardano a completarlo finché non trovano un maestro degno, e possono correggersi anche da adulti, prendendo esempio dagli altri”. (Qui è possibile ascoltare il verso di un maschio adulto e di un giovane). (a.d.)

Riferimento: Belzner, S., Voigt, C., Catchpole, C.K., Leitner, S. Song learning in domesticated canaries in a restricted acoustic environment. Proceedings of the Royal Society of London, Series B, Online publication 27.05.2009

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