Olimpiadi 2012: anche Goldman Sachs tenta il pronostico

“L’oro si muove in direzione degli ambienti che sostengono maggiormente la crescita”. È questo lo slogan con cui la banca statunitense Goldman Sachs ha deciso di buttarsi nella corsa al pronostico dei giochi di Londra 2012, e ovviamente l’oro a cui si riferisce è quello delle medaglie olimpiche. La banca d’investimento ha infatti stilato una previsione per il medagliere delle Olimpiadi 2012, contenuta nel rapporto “The Olympics and Economics 2012“, prendendo in esame diversi criteri economici, politici e istituzionali dei paesi partecipanti (indicativi della loro “capacità di sostenere la crescita”) per predire il numero di medaglie che gli atleti di ogni singola nazione riusciranno a portare a casa.

Al primo posto della classifica, prevedibilmente, gli Stati Uniti, che dovrebbero accaparrarsi 138 medaglie di cui 37 d’oro. Seconda la Cina, 98 totali e 33 d’oro, mentre la Gran Bretagna sarà terza con 30 medaglie d’oro. Ben 11 in più rispetto al 2008 grazie all’effetto “paese ospite”, la tendenza di chi organizza le olimpiadi a vincere più medaglie. A seguire Russia, Australia, Francia e Germania. L’Italia è nona, e non può lamentarsi poiché la previsione di Goldman Sachs le assegna 30 medaglie e 10 ori: tre medaglie in più rispetto a quelle vinte alle Olimpiadi di Pechino, di cui ben due del metallo più prezioso.

Per tirare le somme la GS fa una distinzione in aree economiche: nelle prime dieci posizioni ci sono dunque cinque paesi del G7, due Brics (acronimo usato in economia per indicare Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), la Corea del Sud, che fa parte degli N11 (gruppo di paesi da cui ci si aspetta un grande sviluppo economico), un’economia sviluppata e una emergente, rispettivamente Australia e Ucraina.

“Stando alle nostre analisi, questi dieci paesi si accaparreranno probabilmente più di metà delle medaglie assegnate nei giochi”, scrivono José Ursúa e Kamakshya Trivedi, i due economisti autori del pronostico.

E non è un caso, considerando che il criterio principale con cui gli economisti della Goldman Sachs hanno stilato la loro classifica è il Ges (Growth Environment Scores), un indicatore che misura la stabilità a lungo termine delle opportunità di crescita dei paesi prendendo in esame sei parametri: condizioni politiche, stabilità e condizioni macroeconomiche, capitale umano, ambiente tecnologico e microeconomico. “Questi parametri forniscono un compendio di statistiche dell’ambiente istituzionale ed economico di un paese che va al di là dei semplici livelli di reddito”, scrivono Ursúa e Trivedi. Per questo i due esperti della banca statunitense ritengono che il Ges sia un metro particolarmente efficace per valutare le condizioni ambientali che permettono il miglioramento delle performance sportive nei paesi maggiormente sviluppati.

Gli economisti statunitensi non sono comunque i primi a tentare la previsione del medagliere olimpico di quest’anno. Anche un gruppo di ricercatori guidato da Andrew Bernard della Tuck School of Business di Dartmouth ha annunciato da poco le sue previsioni (vedi Galileo: Olimpiadi 2012: quante medaglie vincerà l’Italia), ricavate con un metodo simile a quello utilizzato da Ursúa e Trivedi. Se però l’Italia potesse scegliere una previsione, non potrebbe che optare per quella della Goldman Sachs. Il metodo matematico utilizzato dal gruppo di Bernard, infatti, assegna all’Italia soltanto 26 medaglie, di cui appena 8 del metallo più prezioso.

Riferimenti: Goldman Sachs 

Credit immagine a swishphotos/Flickr

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