In Italia non è stato registrato nessun caso sospetto, come ha fatto sapere il Ministero della Salute, ma il coronavirus (NCoV), responsabile di quella che è stata battezzata la nuova Sars (Sindrome Acuta Respiratoria Severa) che dallo scorso settembre ad oggi ha infettato 34 persone uccidendone 18, è arrivato in Europa. Due i casi registrati in Francia che, insieme a quelli della penisola araba, dove il nuovo coronavirus si è inizialmente diffuso, hanno spinto l’Organizzazione mondiale della Sanità a chiedere agli stati membri di innalzare la guardia sul virus, continuando la sorveglianza nei confronti delle gravi infezioni respiratorie acute (Sari) e ponendo attenzione a ogni caso sospetto.
Al momento, pur non indicando particolari restrizioni per gli spostamenti verso le zone interessate dalle infezioni, l’Oms chiede comunque vigilanza nei confronti dei viaggiatori provenienti dalle aree dove il coronavirus è stato segnalato.
Si tratta di un virus della stessa famiglia di quello che nel 2003 causò l’epidemia di Sars in Asia, ed è capace di trasmettersi da persona a persona, come dimostra il secondo caso di infezione in Francia di un soggetto venuto a contatto con il primo caso (a sua volta un cittadino proveniente da un viaggio negli Emirati Arabi). I NCoV includono diversi tipi di virus, dalle forme che causano semplici raffreddori nella popolazione, a quelle più patogene, come quello responsabile della Sars, considerata una polmonite atipica.
Credits immagine: CDC/Dr. Fred Murphy/Wikipedia
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