Oms: ecco il manuale dei prezzi

Come si forma il prezzo di un farmaco? E in che modo è possibile che alcune medicine siano più care nei paesi poveri che in quelli ricchi? Sono queste alcune delle domande alle quali permette di dare una risposta Medicine Prices, un manuale presentato oggi dall’Organizzazione mondiale della sanità e da Health Action International. Il testo, che è accompagnato da un software, propone un metodo per raccogliere e analizzare i prezzi di vendita di trenta farmaci di largo consumo, offrendo anche un ventaglio di opzioni per la realizzazione di politiche dei prezzi più eque. Per esempio, suggerisce la comparazione tra farmaci innovativi “di marca” e i loro equivalenti generici (che possono costare anche meno della metà) e spiega cosa concorre alla formazione del prezzo al pubblico, spesso appesantito dall’imposizione di tasse e balzelli. Il metodo, che è stato testato per due anni in una decina di paesi diversi, ha rivelato, per esempio, che in Brasile, dove la maggior parte dei farmaci è prodotta localmente, le imposte governative e i ricarichi dei dettaglianti incrementano del 40 per cento il prezzo di fabbrica. Meccanismi del genere, fanno sì che nei paesi in via di sviluppo, dove la povertà impedisce a un terzo della popolazione di accedere alle cure mediche, un farmaco possa costare più che in un paese industrializzato. E visto che chi riesce a curarsi, per la mancanza di sistemi di assicurazione sanitaria spesso deve pagare di tasca sua, il manuale Oms-Hai si prospetta come uno strumento fondamentale per chi – governi, associazioni di consumatori, organizzazioni non governative – si impegna per migliorare l’accessibilità delle cure mediche. (m.b.)

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