Operando dentro una cellula

Un laser così preciso da poter vaporizzare un singolo elemento di una cellula senza danneggiare il resto. Questo è riuscito a ottenere un team di ricercatori dell’Università di Harvard (Usa) guidati da Eric Mazur. Una tale precisione è stata ottenuta utilizzando un femtolaser, un laser, cioè, che “spara” impulsi luminosi della durata 10-15 secondi. In questo tempo il raggio genera nello spazio di poche centinaia di milionesimi di millimetro quadrato temperature elevatissime paragonabili a quelle raggiunte sul Sole. La tecnica è stata sviluppata per creare piccole macchie su vetro per immagazzinare dati, ma potrà avere anche altri utilizzi come interventi chirurgici di estrema precisione. Inoltre se si riuscisse a individuare per tempo le singole cellule cancerogene si potrebbero eliminare i tumori sul nascere. Infatti, paragonata ai classici metodi meccanici e biochimici, questo metodo è meno invasivo, più preciso e selettivo: negli esperimenti il gruppo di Mazur è riuscito a togliere il senso dell’olfatto al verme Caenorhabditis elegans, lavorando su un singolo nervo. Con questo sistema sarebbe quindi possibile fare nuove scoperte in neurologia, bloccando il flusso di informazioni in un singolo punto del cervello “semplice”. Il laser sarà presentato durante il congresso “Frontiers in Optics” che si sta tenendo a Tucson in Arizona (5-9 ottobre 2003). (si.t.)

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