Operazioni su misura

Arriva dall’industria del cinema un software che aiuterà a ridurre i danni al viso dopo una operazione chirurgica. Steve Pieper, informatico del laboratorio dell’Ospedale Chirurgico di Boston, sta mettendo a punto un sistema che permetterà ai pazienti di vedere in anticipo quali saranno i risultati di una sutura, studiando possibili alternative per un migliore risultato estetico. Il progetto, che sarà presentato alla fine di questo mese al congresso annuale di imaging elettronico a San Josè, in California, è realizzato in collaborazione con la Digital Elite di Los Angeles, un’azienda specializzata nei software di modellistica facciale per il cinema. Pieper utilizza la risonanza magnetica per analizzare la struttura dell’epidermide, del derma e del grasso sottocutaneo, e ipotizzare come l’operazione potrà modificare l’aspetto del paziente. Il software rappresenta ogni strato della pelle come la somma di migliaia di elementi tridimensionali, che interagendo a vicenda riproducono il comportamento del tessuto reale, calcolando la deformazione o il movimento degli elementi direttamente coinvolti in un’incisione. Inoltre il chirurgo potrà osservare in tempo reale l’effetto finale dell’incisione, osservando sul computer un modello del volto del paziente. Pieper precisa che il suo modello ancora non tiene conto della differenza di elasticità tra una pelle giovane ed una vecchia, ma progetta di lavorare a queste caratteristiche nelle future versione del software. (p.s.)

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