Ha 5.300 anni, e lo studiamo da più di 15. Eppure l’uomo del Similaun non sembra sentire il peso dell’età, e continua a regalare scoperte sempre nuove sugli usi e i costumi delle popolazioni che abitavano il nord della nostra penisola nella preistoria. L’ultima arriva da una ricerca italiana coordinata da Ursula Wierer, funzionario archeologo della soprintendenza per i beni archeologici della Toscana, che sulle pagine della rivista Plos One ha analizzato gli strumenti di selce ritrovati insieme al corpo di Ötzi (uno dei soprannomi della mummia del Similaun), svelando alcuni aspetti inediti della sua vita, e delle abitudini dalla comunità da cui proveniva.
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più