A 26 anni dal suo arrivo nelle sale giochi giapponesi, Pac Man oggi è diventato realtà. Il campo da gioco però non è più un’arena a otto bit e a popolarla non sono più fantasmi, mostri e strane creature digitali. Il nuovo Pac Man infatti è un nanosistema largo in tutto un millimetro, che contiene una riproduzione perfetta del labirinto originale realizzata da strutture nanoscopiche e abitata da microscopici organismi monocellulari. A realizzarla, i ricercatori dello University College of Southeast Norway, all’interno del loro Mikroskopisk Pacman project.
Nel nuovo labirinto nanoscopico il protagonista è un ciliato, un protista che abita acque dolci e salate di tutto il pianeta, e che nel video vediamo muoversi velocemente per tutta l’arena alla disperata ricerca di cibo. Il ruolo dei malefici fantasmi è svolto invece da alcuni euglena, protisti flagellati che contengono clorofilla, e risplendono quindi di un bel verde acceso.
Questi organismi unicellulari ovviamente non sono controllabili come in un videogioco, ma per i ricercatori norvegesi non è un problema: il loro scopo infatti è quello di studiare il comportamento degli organismi unicellulari in un ambiente tridimensionale più simile possibile a quello in cui abitano in natura.
E si da il caso che il labirinto di Pac Man sia perfetto a questo scopo. In una variante non convenzionale del gioco originale vediamo infatti anche l’aggiunta di un gigantesco rotifero, non più grande in realtà di un decimo di millimetro, che si aggira per il quadro spingendosi con la “testa” e la “coda”.
via Wired.it
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