Perché Fiorello è dalla parte di Stamina?

Questa mattina su Edicola Fiore lo showman ha ospitato Davide Vannoni, il presidente della onlus negli ultimi mesi al centro del dibattito scientifico, politico e mediatico per la discussa terapia a base di cellule staminali mesenchimali di cui vi abbiamo più volte parlato. Dopo la bocciatura del metodo da parte della comunità scientifica e la sospensione della sperimentazione da parte del Ministero della salute, Vannoni torna a farsi avanti e stavolta lo fa anche grazie al supporto di Fiorello. Vi proponiamo una riflessione sul caso firmata dalla 
bioeticista Chiara Lalli su Giornalettismo.com.

“In Ricomincio da tre c’è forse la più bella rappresentazione di un meccanismo pavloviano. Lo stimolo è «napoletano», la reazione è «ah, emigrante?». Comincia con la madre che gli domanda «Perché vuoi emigra’?», e finisce con Gaetano esasperato che pur di non dover ripetere per l’ennesima volta che lui no, non vuole emigrare, sta viaggiando, ma che un napoletano non può viaggiare?, «io un lavoro a Napoli ce l’avevo!», risponde «sì».

Sì, sono emigrante. Perché non sarà vero, ma tanto a che serve spiegarlo milioni di volte? Sì, sono emigrante. Perché non è che uno può passare la propria vita a rispondere a un riflesso condizionato.

Oggi 25 novembre torniamo a parlare di Davide Vannoni e di Stamina. È in corso una manifestazione pro Stamina a Montecitorio, i manifestanti annunciano di voler bloccare Roma e da piazza Colonna si muovono verso via del Corso. Fiorello ospita nella sua edicola «addirittura» il prof. Vannoni («dottore, collega» – non è dottore in medicina Vannoni, ma questo poi non sarebbe nemmeno così rilevante). Su Twitter la condivisione «click & go» è passata per Luca Argentero e altri  (non tutti sono entusiasti, qualcuno prova a domandare, qualcuno avverte che Vannoni è un cialtrone)…”.

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Credits immagine: Roberto Vicario via Wikipedia

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