I bambini soldato “arruolati” nei diversi conflitti mondiali, sono più di 300mila. A denunciarlo è una ricerca di alcuni studiosi del dipartimento di Ortopedagogia dell’Università di Ghent, in Belgio, che hanno intervistato 301 ex-bambini soldati in Uganda. Tutti questi bambini erano stati arruolati in giovanissima età, tra i 9 e i 12 anni, e hanno partecipato a conflitti per circa due anni. I ricercatori hanno voluto studiare quali siano i maggiori traumi che questi innocenti hanno riportato: il 77 per cento ha visto uccidere, il 39 per cento ha ucciso. Inoltre, un terzo è attualmente orfano, avendo perso i genitori. Nell’articolo, è riportata anche la testimonianza di una bambina: “Fui arruolata di notte nel dicembre del 1996. Sulla via verso il Sudan, un altro bambino provò a fuggire. Fu ricatturato e io ho dovuto ucciderlo. Una volta fui picchiata per aver fatto cadere un contenitore d’acqua, durante un conflitto a fuoco. In Sudan, sono stata addestrata per un mese. Ho imparato a caricare e scaricare una pistola. Dopo ho combattuto sia in Uganda che in Sudan. Diverse volte sono andata in villaggi per prendere cibo e far arruolare altri bambini. Sono stata data come moglie a un comandante, da cui sono stata messa incinta e ho avuto un bambino. Durante un conflitto, sono riuscita a fuggire, ma ho dovuto lasciare il mio bambino in un cespuglio. Non so cosa gli sia successo”. (a.l.)
