Più diritti per i disabili

Le Nazioni Unite hanno ratificato a un trattato che sancisce maggiori diritti per le persone disabili. È il primo aggiornamento di un trattato sui diritti dell’uomo del nuovo millennio, e riguarda circa 650 milioni di persone.

Le trattative guidate da un comitato di esperti e scienziati, tra i quali erano presenti persone con handicap, miravano proprio a rivedere i sistemi di tutela dei disabili per garantire loro una migliore qualità della vita, un benessere certo, la possibilità che regolamenti e abitudini di tutti tengano conto anche delle loro esigenze. Oggi soltanto 45 paesi hanno legislazioni ad hoc per i disabili, e la stessa convenzione garantisce la parità di condizioni.

Ma con le nuove norme i paesi firmatari si impegnano a combattere discriminazioni e pregiudizi, garantendo accesso ai posti di lavoro, ai trasporti, ai mezzi di comunicazione e condizioni di vita adatte alla loro situazione. Gli Usa non hanno firmato il trattato, sostenendo di avere leggi già complete al riguardo.

I diritti dei disabili riguardano per ora il 10 per cento della popolazione mondiale nonostante l’ottimismo dell’Oms sulla diminuzione dei rischi genetici e le migliori opportunità di cura. Il problema del futuro sarà garantire l’applicazione corretta del trattato al di là delle differenze economiche e sociali degli stati firmatari e delle diversità culturali. (a.c.)

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