Più scuola per tutti

Si festeggerà l’8 settembre prossimo la Giornata Mondiale dell’Alfabetizzazione. L’evento, promosso dall’Unesco, si inquadra nell’ambito del progetto Onu che riguarda l’Educazione per lo Sviluppo Sostenibile (2005-2014). Verranno organizzati eventi di sensibilizzazione alle tematiche dell’analfabetismo e alla necessità di porvi rimedio al più presto. Gli adulti analfabeti raggiungono quasi il miliardo di unità in tutto il mondo, ma sarebbero più di cento milioni i bambini che non frequentano affatto la scuola. Il problema del mancato accesso alla scolarizzazione assume caratteri drammatici soprattutto in Africa, dove il quaranta per cento dei giovani non ha ricevuto alcuna forma di educazione, mentre solo pochissimi hanno compiuto studi regolari. La maggior parte dei bambini dunque o non riceve alcuna istruzione di base o riesce a frequentare scuole per non più di tre anni e mezzo di frequenza. A fronte di una necessità di scolarizzazione di almeno sei anni, come ha fatto notare Save The Children. Le cause dell’anafabetismo sono da ricercarsi nella povertà che spinge a impiegare nel lavoro anche i bambini più piccoli e nella forte carenza di strutture, sottolinea l’associazione umanitaria. Secondo la Banca Mondiale servono tra i 10 e i 15 miliardi di dollari per permettere a tutti i bambini del mondo di ottenere una sufficiente educazione di base. L’Unesco ritiene l’alfabetizzazione un’arma fondamentale per combattere la povertà, migliorare la qualità della vita e aumentare la consapevolezza ambientale. Scopo di questa giornata è appunto sensibilizzare la comunità mondiale e incentivare gli aiuti ai paesi più in difficoltà da parte delle istituzioni internazionali e di singole strutture private. (m.cap.)

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