Lo statunitense John Fenn, il giapponese Koichi Tanaka e lo svizzero Kurt Wuthrich sono i vincitori del Nobel per la Chimica 2002. Una metà del premio ricompensa le ricerche nel campo della spettrometria di massa applicata alle macromolecole biologiche: Fenn e Tanaka divideranno una cifra di circa mezzo milione di euro per i loro studi sullo sviluppo di metodi di identificazione e analisi strutturale di proteine. La stessa cifra premia anche Wuthrich per il perfezionamento su strutture biologiche di un’altra tecnica ‘amata’ dai chimici: la risonanza magnetica nucleare. Tra le motivazioni usate per l’assegnazione del premio ci sono le profonde ripercussioni di questi metodi d’indagine sulla medicina, soprattutto nel campo della prevenzione del cancro. (s.l.)
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