Vega, l’innovativo vettore di satelliti di piccola taglia tutto europeo (e molto italiano, per circa il 65%) sta per compiere il suo lancio inaugurale dallo spazioporto di Kourou, nella Guyana francese. L’evento è atteso per lunedì prossimo, 13 febbraio, in una finestra che va dalle 11,00 alle 13,00, ora italiana.
Agile – tre metri per trenta – ed economico, Vega è pensato per traghettare nell’orbita bassa (a 700 chilometri) più sonde contemporaneamente, dai 300 ai 2.500 chili circa (si tratterà soprattutto di satelliti scientifici per il monitoraggio ambientale). Ci sono, poi, delle caratteristiche che rendono unico nel suo genere questo lanciatore: come spiega uno dei partner costruttori, Aviogroup, è interamente in fibra di carbonio, è stato pensato per essere più ecologico dei suoi predecessori e il modulo che accompagnerà i satelli a destinazione non diventerà un altro rottame spaziale, ma è programmato per tornare sulla Terra.
In questo primo lancio di prova verranno trasportati due satelliti italiani – Lares (laser relativity satellite) dell’Asi e AlmaSat-1 dell‘Università di Bologna, insieme ad altri sette nano-satelliti di varie università europee: e-St@r (del Politecnico di Torino), UniCubeSat GG (dell’Università Sapienza di Roma), Golia (Romania), MaSat-1 (Ungheria), PW-Sat (Polonia), Robusta (France) e Xatcobeo (Spagna).
La società Arianespace opererà tutti i lanci futuri. Ne sono previsti almeno due l’anno: l’Esa è uno dei primi clienti, con una commessa di cinque missioni (vedi Galileo, “Europa, stella dello Spazio”).
Credit per l’immgine: ESA – J. Huart, 2012
Coltivare il benessere psicologico per una delle categorie più stressate d’Italia, gli universitari: il programma…
No, non è per via degli effetti collaterali. Si tratta di una decisione aziendale dovuta…
Un viaggio attorno alla porzione di spazio-tempo più buia e misteriosa che conosciamo, fino ad…
Un gruppo di fisici dell’Università di Trieste (e di altri istituti) ha proposto una sorta…
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più