Programma di emergenza

Quando un uragano si dirige verso una città, le autorità locali e i responsabili dei servizi di emergenza devono prendere decisioni critiche: se, come e quando evacuare i residenti, e in che modo organizzare i soccorsi. Una buona pianificazione degli interventi potrebbe aiutare a salvare centinaia di persone e a risparmiare milioni di dollari. Certo, la natura imprevedibile degli uragani rende le decisioni estremamente difficili. Ma un nuovo software sviluppato dai ricercatori del Operations Research Center (Orc), preso il Mit di Boston, potrebbe consentire di stabilire un piano di emergenza razionale in tempi rapidi.

Oggi, in caso di avvicinamento di un uragano, i responsabili della protezione civile devono basarsi sui piani di evacuazione e sulle linee guida definite dalla Federal Emergency Management Agency (Fema). Dopo la stagione dei cicloni del 2005 (e il passaggio dell’uragano Katrina),  le procedure di evacuazione sono state riviste e potenziate. La Fema utilizza già un software per valutare in quanto tempo è possibile liberare un centro cittadino in base al numero dei suoi abitanti, ma questo sistema non è in grado di predire quando e come sia meglio procedere con l’evacuazione.

Il nuovo programma, invece, combinando dati sui passati comportamenti degli uragani, le informazioni sulle condizioni meteorologiche e le traiettorie normalmente seguite dai cicloni, permette di fare previsioni su tempistiche e intensità. Il programma, inoltre, elabora dati statistici e demografici relativi alla popolazione residente nei diversi centri urbani e suddivide le persone presenti in una zona a rischio in base ad alcune importanti caratteristiche, come età, se sono parte di nuclei familiari, turisti, malati, invalidi, e così via), in modo da organizzare l’eventuale evacuazione, indicando le vie di fuga più sicure. (e.r.)

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