Protesta continua a Tebio

Dopo settimane di attesa si è aperta oggi alla Fiera Internazionale di Genova la tre giorni di Tebio, la mostra-convegno sulle biotecnologie. All’appuntamento hanno aderito 62 aziende che presenteranno le loro innovazioni nel campo della biotecnologia ed esperti che discuteranno di cinque temi: ambiente, cura della salute, agroalimentare, informatica biologica e sviluppo di nuove imprese biotech. E dopo le contestazioni Seattle e Davos le proteste contro il commercio dei prodotti geneticamente modificati non sono mancate neanche a Genova. Intorno alle 10, infatti, una trentina di rappresentanti di Mobilitebio, l’organizzazione pacifista formata da associazioni ambientaliste e centri sociali, si sono introdotti nelle sale della Fiera di Genova e hanno esposto uno striscione con la scritta “Ribellarsi è naturale”, che risponde allo slogan di Tebio: “Informarsi è naturale”. Né gli organizzatori della mostra né le forze dell’ordine sono intervenuti. Diversa la situazione fuori dalla Fiera dove alcuni manifestanti del gruppo Controtebio – a cui aderiscono alcuni centri sociali di Genova, La Spezia, Milano e Torino – hanno dapprima bloccato il traffico per poi scagliarsi contro le vetrine di alcuni negozi. La situazione è comunque tornata alla normalità nel giro di un paio di ore. La contestazione pacifica di Mobilitebio è continuata nel pomeriggio con l’allestimento di padiglioni dove si terranno convegni di contro informazione e dove sarà possibile consumare prodotti biologici. (f.f.)

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