Categorie: Ambiente

Quando l’aereo porta tempesta

Osservando il cielo, può capitare di vedere strane formazioni nuvolose con un buco al centro. Sono le cosiddette hole punch clouds, oggetto di studio sin dagli anni Quaranta e fonte di leggende per chi vi leggeva un segnale extraterrestre. Poi, un anno fa, una ricerca ha svelato il mistero: sono gli aerei che, volando attraverso le nubi, le scavano letteralmente. E ora sappiamo anche che da quei tunnel possono scatenarsi tempeste di pioggia e neve. Come e perché lo spiega su Science un gruppo di ricerca coordinato da Andrew Heymsfield del National Center for Atmospheric Research (Usa), che ha approfondito il fenomeno svelandone ogni dettaglio. 

Quando un aereo passa attraverso una nuvola modifica la pressione e abbassa la temperatura dell’aria anche di 20-30°C. In questo modo, promuove la condensazione delle gocce d’acqua in cristalli di ghiaccio, fenomeno che dà luogo ai caratteristici fori. 

Man mano, i cristalli attirano altra gocce d’acqua e i buchi si ingrandiscono sempre più: è un processo che può durare oltre un’ora arrivando a creare tunnel lunghi anche cento chilometri. Quando infine i cristalli di ghiaccio diventano troppo pesanti, precipitano sotto forma di pioggia o neve. 

Heymsfield  e colleghi sono giunti a queste conclusioni analizzando 20 immagini satellitari di hole punch clouds raccolte il 29 gennaio del 2007 nei cieli del Texas. Spulciando negli archivi della U.S. Federal Aviation Administration, i ricercatori hanno quindi ricostruito il traffico aereo della giornata e, usando un modello meteorologico per studiare formazione e l’evoluzione delle nubi, hanno scoperto che molti degli aerei in volo quel giorno avrebbero potuto bucare le nuvole scatenando le precipitazioni poi verificatesi. 

Le conseguenze, a quanto pare, sono solo locali, perché il fenomeno non sembra influenzare il clima globale; come è noto, però, può aumentare le precipitazione sugli aeroporti in particolari condizioni meteorologiche. 

Riferimento: DOI: 10.1126/science.1202851

Credit immagine: Science/AAAS

Martina Saporiti

Laureata in biologia con una tesi sui primati, oggi scrive di scienza e cura uffici stampa. Ha lavorato come free lance per diverse testate - tra cui Le scienze, Il Messaggero, La Stampa - e si occupa di comunicazione collaborando con società ed enti pubblici come l’Accademia dei Lincei.

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  • Che teoria assurda e superficiale e soprattuto sono riusci a riprodurre il fenomeno utilizzando un aereo come nella loro teoria? una teoria appunto, spacciata come scoperta, poichè, gli scienziati devono dare una risposta anche se stupida.

  • Leggo solo adesso questo articolo: sono stupidaggini totali.
    Ho visto varie volte questo tipo di buchi nelle nuvole, durante i miei 40 anni di voli, e non c'entrano con il passaggio di aerei.

  • Mi sa che dovete impegnarvi di più per coprire la geoingegneria. Dite al presunto scienziato che si droghi meno...

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