Quando l’alcol spezza le ossa

Tra gli effetti devastanti dell’alcolismo ci sarebbero anche le fratture ossee. È il risultato di una ricerca condotta da un team dell’Università del Mitchigan, negli Stati Uniti, e pubblicata sul Journal of Clinical Investigation. Da alcuni esperimenti condotti su topi assuefatti all’etanolo sarebbe infatti emerso che l’alcol aumenta l’incidenza dell’osteopenia, una malattia che rende le ossa particolarmente fragili. In un adulto sano ogni giorno una piccola quantità di tessuto osseo viene distrutta da alcune cellule dette osteoclasti e immediatamente ricostruita da altre dette osteoblasti, così che il bilancio tra i due meccanismi risulta nullo. Nel caso dell’osteopenia indotta da alcol si verifica invece un deficit in questo processo. I ricercatori hanno dimostrato che l’effetto dell’etanolo è direttamente legato all’espressione di una sostanza – l’Interleuchina-6 – coinvolta nel processo di formazione degli osteoclasti. Nei topi in cui l’espressione di questa sostanza era stata geneticamente inibita, la degradazione ossea indotta dall’alcol era infatti meno devastante. L’etanolo, inoltre, pur non interferendo con la generazione degli osteoblasti, ne blocca significativamente la funzione, rallentando il processo di ricostruzione. (f.n.)

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