Quando gli uccelli avevano i denti

Credits: Michael Hanson/Yale University. Ricostruzione del fossile e illustrazione dell'esemplare di Ichthyornis Dispar
Credits: Michael Hanson/Yale University. Ricostruzione del fossile e illustrazione dell’esemplare di Ichthyornis Dispar

Se, come ormai è stato ampiamente dimostrato dalla paleontologia, gli uccelli sono gli ultimi dinosauri viventi, resta da chiarire un ultimo passaggio evolutivo: quello dal muso al becco. Passaggio che è stato affrontato recentemente da un gruppo di ricercatori dell’Università di Yale guidati dal geologo Bhart-Anjan Bhullar, con l’obiettivo di fare nuova luce su questo argomento. Il risultato, pubblicato in un paper su Nature, è stato ottenuto grazie a una tecnica di scansione computerizzata applicata a un fossile di Ichthyornis, un antico uccello marino vissuto 90 milioni di anni fa, rinvenuto nel 2014.

Da oltre un secolo Ichthyornis è uno dei candidati più interessanti per lo studio di questa transizione evolutiva. Uno dei più famosi fossili di questa specie era stato rinvenuto già nel 1870, in Kansas, e inizialmente era stato scambiato per l’unione di due diverse specie: lo scheletro di un uccello e la mandibola di un rettile marino. Studi successivi avevano invece stabilito che il corpo e la mandibola appartenevano allo stesso esemplare, tanto che, nel 1880, Charles Darwin aveva potuto scrivere che Ichthyornis era “il miglior supporto alla teoria dell’evoluzione”. Da questo esemplare fossile mancava però la mandibola superiore, elemento invece presente nell’esemplare scoperto, sempre in Kansas, nel 2014. Proprio quello studiato da Bhart-Anjan Bhullar e colleghi.

Anziché estrarre il fossile dalla roccia, vista la fragilità dei resti, l’esemplare è stato analizzato grazie alla tecnica di scansione termografica computerizzata che, unita ad altre scansioni effettuate su tre resti presenti in un museo, ha consentito di ottenere un modello più accurato di cranio di Ichthyornis, come spiega Bhullar su Nature.

Osservando le scansioni, i ricercatori hanno riscontrato un mix di caratteri tipici dei dinosauri e degli uccelli, come la presenza di denti in un muso che terminava con una punta adunca ricoperta da un duro strato di cheratina. La scoperta più interessante risultava però essere la struttura del muso, molto simile a quella del becco dei moderni uccelli: sia la mandibola inferiore che quella superiore erano mobili e indipendenti.

Lo studio di Bhullar suggerisce insomma che il becco sia comparso prima di quanto si sia pensato sino ad oggi, forse addirittura nello stesso periodo in cui alcune specie di dinosauro mostravano le prime ali piumate. In questo senso, forse la mandibola superiore mobile permetteva a Ichthyornis di lisciarsi le penne con una presa a tenaglia. Allo stesso tempo erano presenti muscoli mandibolari potenti “più simili a quelli di un velociraptor che di un uccello moderno”, commenta il paleontologo inglese Daniel Filed, che ha partecipato ai lavori.

Il mosaico di caratteri presente in Ichthyornis mostra dunque come l’evoluzione dei dinosauri in uccelli sia passata attraverso la coesistenza di caratteristiche tipiche dei rettili e altre dei moderni pennuti, dando origine a specie di transizione che affiancano strutture moderne a strutture arcaiche.

Riferimenti: Nature

Articolo prodotto nell’ambito del Master in Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza dell’Università di Ferrara

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