113, 115, 117 e 118. No, non stiamo dando i numeri: sono i più nuovi e pesanti elementi chimici, sintetizzati in laboratorio e inseriti soltanto nel 2016 nella tavola periodica, la vasta griglia che include e classifica tutti gli elementi esistenti. Questa tavola compirà 150 anni nel 2019, che è stato nominato International Year of the Periodic Table of Chemical Elements. Nel 1869 è arrivata la sua prima e ufficiale formulazione, ad opera del chimico russo Dmitrij Ivanovič Mendeleev, che ancora oggi è la base di quella studiata sui banchi di scuola. Quella attuale è molto più ampia, dato che sono stati scoperti – e via via inseriti nella griglia – elementi sempre più pesanti. Già perché la tavola periodica è composta da righe e colonne (dette rispettivamente periodi e gruppi) in cui vengono introdotti gli elementi in ordine di numero di protoni (e non solo) crescente. Se fino ad oggi abbiamo sempre nuovi elementi hanno trovato posto sulla tavola, non è detto che in futuro lo spazio sia ancora molto.
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