Radioattività allo scoperto

I rivestimenti deputati a intrappolare le scorie nucleari, come il plutonio, per centinaia di migliaia di anni si danneggiano rapidamente a causa del decadimento radioattivo, in poco più di mille anni. È l’allarmante annuncio di un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge, in Inghilterra, fatto attraverso la rivista Nature. Secondo i risultati dello studio, sarebbero errate le indicazioni ottenute finora dalle simulazioni: la durata degli speciali materiali ceramici con cui dovrebbero essere avvolte le scorie di plutonio è stata sovrastimata.

Le ceramiche sintetiche sono state create sulla falsariga dei loro modelli naturali, gli zirconi, capaci di imprigionare la radiazione per un tempo molto lungo. Gli scienziati inglesi affermano che il loro equivalente artificiale, se usato per avvolgere scorie di plutonio, rischia di essere insidiato molto velocemente dalle particelle alfa emesse dal decadimento del materiale radioattivo.

Gli studi di risonanza magnetica hanno infatti mostrato che la resistenza dei minerali usati per lo stoccaggio non è così lunga come finora ritenuto. Gli atomi del materiale ceramico sono via via sempre più colpiti dalle particelle alfa e spostati dalle loro posizioni di equilibrio, fino a cinque volte più di quanto si credeva. La particolare ceramica rilascerebbe radiazioni dopo solo 1400 anni, contro gli oltre duecentomila precedentemente stimati. (m.cap.)

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