Dal maiale alla scimmia

I babbuini possono sopravvivere fino a tre mesi con reni espiantati da maiali transgenici. Ne ha dato notizia David Sachs del Massachussetts General Hospital durante il recente Congresso internazionale sugli xenotrapianti a Glasgow, Gran Bretagna.

L’équipe di Sachs ha condotto la ricerca su maiali privi del gene GGTA1, responsabile della reazione del sistema immunitario e della conseguente distruzione degli organi impiantati. Per diminuire i rischi di rigetto gli scienziati hanno anche trapiantato nei primati una porzione del timo prelevato dai maiali. In questo modo, le cellule del sistema immunitario prodotte da questa ghiandola riconoscono i tessuti trapiantati e non li attaccano. Il vero obiettivo dei ricercatori è lo xenotrapianto, il trasferimento di tessuti dai maiali transgenici agli esseri umani per sopperire alla cronica mancanza di donazioni d’organo.

Restano tuttavia irrisolti molti problemi sia scientifici sia etici. Innanzi tutto si devono prevenire le reazioni secondarie del sistema immunitario, come la formazione di coaguli di sangue responsabili della morte di alcuni primati studiati da Sachs. Esiste inoltre il pericolo che gli organi trapiantati trasmettano retrovirus innocui per i maiali, ma non per gli esseri umani. Infine, sono in molti ad avere perplessità sull’idea di servirsi delle altre specie animali come di “banche d’organi”. (g.p.)

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