“Il mondo va incontro a una catastrofe economica e sociale se non si agisce per ridurre l’innalzamento della temperatura terrestre”. L’avvertimento è di Jennifer Morgan, direttrice del programma Global Climate Change del Wwf, autrice di un allarmante rapporto sullo scioglimento del ghiacciaio dell’Himalaya. Il “tetto del mondo”, infatti, si sta sciogliendo sempre più rapidamente e questo si ripercuoterà drammaticamente sui sette principali fiumi asiatici che alimenta e sulle popolazioni che dipendono dalle sue acque, centinaia di milioni di persone in Cina e nel subcontinente indiano. Nei prossimi decenni si prevedono di conseguenza piene e inondazioni in queste regioni, a cui seguiranno inevitabilmente periodi di dura siccità. Secondo lo studio, il complesso di ghiacciai si sta ritirando alla velocità di 10-15 metri l’anno e l’aumento della temperatura terrestre raggiungerà in poco più di vent’anni il nero traguardo dei due gradi centigradi rispetto alla temperatura in epoca pre-industriale. L’appello della Morgan è indirizzato ai ministri dei 20 paesi più industrializzati al mondo, riuniti a Londra per due meeting sul cambiamento climatico, affinché si agisca subito per arrestare l’aumento della temperatura globale: “Non intervenire sarebbe estremamente pericoloso”. (m.d.b.)
