Robot dirige la quinta di Beethoven

    L’ultima conquista della tecnologia giapponese è un robot umanoide, alto 58 centimetri che ha condotto la Tokyo Philharmonic Orchestra nell’esecuzione della quinta sinfonia di Beethoven in un concerto tenuto al Bunkamura Orchard Hall di Tokyo il 15 Marzo. Come riportato su New Scientist, il robot, ideato e sviluppato dalla Sony, appartiene alla serie Qrio che ha già stupito in passato per le sue performance: nel dicembre 2003, quattro robot Qrio si erano cimentati in un complesso balletto con risultati eccellenti. In quella occasione, Daniel Paluska, ricercatore del Mit, ammise di non aver mai visto movimenti così aggraziati negli esseri artificiali fin lì ideati. La serie Qrio è oggetto di continui elogi da parte del mondo scientifico: la velocità di movimento è perfettamente bilanciata dall’equilibrio che questi automi riescono a mantenere pur eseguendo manovre assai complesse. La direzione di un concerto sinfonico è solo l’ultima delle attività umane riprodotte dalla cibernetica. I progetti futuri di questo settore sono ora incentrati nello sviluppo della locomozione su terreni disomogenei. Il prossimo automa sviluppato potrebbe già essere in grado di muoversi indipendentemente dagli ostacoli incontrati, riuscendo a mantenere l’equilibrio su pavimenti irregolari, o addirittura salendo le scale. (m.zi.)

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