E’ un progetto di robotica via satellite che opera in ambienti estremi. Si chiama Romeo ed è stato presentato questa mattina presso la sede del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Roma. Il prototipo è stato ideato da Robotlab, il centro di ricerca di Genova. Il sistema è formato da una complessa architettura modulare, al quale può essere applicato un carico di strumenti per raccogliere dati provenienti dall’ambiente marino. La stazione di controllo del robot è collegata al sistema via Internet e consente di realizzare esperimenti di tele-robotica remota. Grazie a queste particolarità Romeo sta partecipando al progetto del Programma nazionale di ricerche in Antartide (Pnra) in corso a Baia Terra Nova. I suoi scopi sono sia scientifici che tecnologici. Nel corso dell’incontro di oggi, a cui hanno preso parte vari ricercatori coinvolti nel progetto, tra cui Gianmarco Veruggio, responsabile del Robotlab, si è svolta un’esperienza di “scienza in diretta”: in collegamento con l’Antartide, Romeo è stato pilotato a distanza per vedere le immagini riprese sui fondali antartici. (f.t.)
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