Sono i coanoflagellati, un ordine di microbi unicellulari, gli antenati comuni di tutti gli animali. È quanto affermano gli scienziati dell’Howard Hughes Medical Institute, dell’Università del Wisconsin-Madison, la cui scoperta verrà pubblicata domani su Proceedings of the National Academy of Sciences. Il team di ricercatori ha rinvenuto in questi microscopici organismi dei tratti genetici esclusivi degli animali. Pur essendo costituiti da un’unica cellula, infatti, essi possiedono un gene che serve per la comunicazione tra cellule. I coanoflagellati, tuttora esistenti, risalirebbero a più di 600 milioni di anni fa, proprio il periodo intorno al quale viene datata l’origine degli animali. Che avrebbero dunque in questi microbi trasparenti, che si muovono agitando un’appendice simile a una frusta, i parenti più prossimi. Da questa scoperta gli scienziati hanno ricavato un’importante informazione dal punto di vista evolutivo: la natura è parsimoniosa e laddove può non inventa niente di nuovo, ma utilizza del materiale già disponibile. Così come ha fatto con i geni dei coanoflagellati, adattati a svolgere la funzione chiave di segnalazione negli organismi multicellulari. (f.v.)
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