Il drammatico declino della biodiversità nel mondo, i modelli di crescita e di consumo dei paesi industrializzati, la necessità di salvare gli equilibri ecologici. Saranno questi i punti salienti dell’intervento di Norman Myers (Oxford University e Us National Academy of Science) su “La crisi della biodiversità e strategie di intervento” che inaugura domani 5 giugno, nella Giornata Mondiale dell’Ambiente 2003, le sei conferenze promosse dal Wwf. Che oltre a preoccuparsi per la biodiversità affronterà anche il problema della crisi idrica. Un tema che riguarda da vicino anche l’Italia dove non se la passa bene neanche il bacino del Po. “Entro il 2025 circa tre miliardi e mezzo di persone potrebbero trovarsi di fronte a gravi carenze d’acqua e neanche l’Italia è esente da un deficit idrico”, ha dichiarato Fulco Pratesi, presidente del Wwf Italia. “In Sicilia, per esempio, il 45 per cento degli utenti denuncia irregolarità nel servizio di erogazione dell’acqua mettendo in difficoltà migliaia di famiglie e l’agricoltura”.
