Sanremo è Sanremo. E, come ogni anno, il festival dei fiori appassiona, divide, fa discutere. Spettacolo televisivo a parte, la vera protagonista della kermesse ligure è senza dubbio lei, sua maestà la musica. E dunque è lecito, in tempo di festivàl, chiedersi quali siano – al netto di elementi condizionanti come la personale simpatia per gli artisti, la loro presenza scenica o il loro successo mediatico – i fattori intrinseci che determinano la nostra preferenza per un determinato tipo di melodie, accordi e sonorità rispetto a un altro. Ovvero, in altre parole, il motivo per cui una canzone ci piace più di un’altra. Un problema su cui la comunità scientifica indaga da tempo: la questione più interessante, in particolare, è quello di cercare di capire se i nostri gusti musicali siano determinati della cultura in cui siamo immersi (e se così fosse, come questo avviene) o se invece siano in qualche modo già codificati nel cervello.