Spazio

Partito il primo satellite per le stelle cadenti artificiali

Dopo la Luna artificiale per illuminare la notte e i colossali schermi per annunci pubblicitari, ecco oggi decollare (letteralmente) il satellite spara-meteore on demand, per ricreare – quando vogliamo, dove vogliamo – una pioggia di stelle cadenti. La società giapponese Astro Live Experience (Ale), che ha ideato il progetto, ha intenzione di ultimare quest’anno i test di collaudo e di essere pronti per la prima pioggia meteorica artificiale nella primavera del 2020 sopra Hiroshima.

L’idea di Ale è tutto sommato semplice: inviare nella bassa orbita terrestre (400 chilometri di altezza circa) piccoli satelliti da 65 chili carichi di pallinidi un centimetro di diametro da sparare verso la Terra. Cadendo nell’atmosfera il materiale brucerà disegnando scie di luce colorate nel cielo notturno.

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Mara Magistroni

Nata e cresciuta nella “terra di mezzo” tra la grande Milano e il Parco del Ticino, si definisce un’entusiasta ex-biologa alla ricerca della sua vera natura. Dopo il master in comunicazione della scienza presso la Sissa di Trieste, ha collaborato con Fondazione Telethon. Dal 2016 lavora come freelance.

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