Ritrovata a Città del Messico una piramide risalente a 1500 anni fa. L’antica costruzione è stata attribuita alla medesima popolazione che ha eretto il complesso di piramidi della cultura Teotihuacan, noto anche come la “Città degli dei”.
Il recupero, effettuato da un gruppo di archeologi dell’Istituto messicano di Storia e Antropologia, ha portato alla luce una struttura alta circa 18 metri, con una base quadrata di 150 metri di lato. La piramide è stata scoperta scavando il pendio della collina Iztapalapa, nei pressi di Città del Messico. Risale al 500 a.C. e si suppone sia stata utilizzata per tre secoli, fino a quando cioè l’intera cultura di Teotihuacan non è misteriosamente scomparsa. Le condizioni in cui versa la piramide non sono però delle migliori. Si trova infatti in una zona che da quasi due secoli è utilizzata per celebrare il rito della crocifissione di Gesù durante la Settimana Santa.
A questa manifestazione, introdotta nel 1833 per rendere grazie dello scampato pericolo di epidemia colerica, accorrono ogni anno quasi un milione di persone dalla vicina Città del Messico. Jesus Sanchez, uno degli archeologi che lavora agli scavi dal 2004, afferma che dopo un periodo iniziali di incredulità alla notizia della presenza della piramide, la gente si è impegnta nel proteggere la struttura. Tuttavia, poichè la zona è considerata un centro religioso a tutti gli effetti, sarà difficile esplorare a fondo l’intera area.
Un peccato, secondo Sanchez, poichè “sia la struttura pre-Ispanica, sia i rituali della Settimana Santa fanno parte della cultura locale” e sarebbe quindi necessario “trovare il modo di proteggere entrambe queste culture”. (a.p.)