Se arriva il terremoto

I terremoti, si sa, sono imprevedibili. Ma non per questo siamo autorizzati a ignorare come ci si comporta nel caso in cui avessimo la sfortuna di venirne coinvolti. Anzi, sapere cosa fare è l’unica arma che possiamo sfoderare nell’emergenza, l’unica in grado di salvarci la vita.

Tutti, soprattutto i bambini, dovrebbero sapere dove è meglio mettersi al riparo quando la terra trema, quando “ad un tratto c’è la scossa, forte, forte, grossa, grossa”. Il gatto Spillo, protagonista di “Se arriva il terremoto”, uno dei libri editi da Giunti in collaborazione con l’INGV, suggerisce ai più piccoli di allontanarsi da mensole e scaffali, tenersi alla larga dalle pentole sui fornelli e di accovacciarsi sotto il tavolo o il vano della porta.

E’ uno dei tanti volumi nati all’interno del progetto EDURISK finanziato dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale destinato ai bambini della scuola dell’infanzia e della primaria e ai ragazzi delle secondarie. L’iniziativa, una campagna di formazione che ha coinvolto 3000 insegnanti e 150.000 studenti, prodotto libri, dvd, opuscoli e materiale informativo di vario tipo, nasce dalla convinzione che per difendersi dal rischio bisogna prima di tutto conoscerlo. E la casa editrice Giunti sa bene come attirare l’attenzione dei giovani lettori: illustrazioni accattivanti, filastrocche facili da memorizzare, protagonisti che ispirano simpatia e un linguaggio che non deve necessariamente essere comprensibile a tutti, ma capace di comunicare con coloro a cui il libro è destinato. Uno dei titoli, per esempio, è in dialetto friulano, “A lezion di taramot”.

Tutti i volumi sono scaricabili gratuitamente in formato elettronico dal sito Edurisk, dove si trovano anche molte informazioni sui terremoti recenti e passati.

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