Senza parole sfumano i ricordi

Per quale motivo i bambini non ricordano i fatti che risalgono alla loro prima infanzia? Secondo uno studio pubblicato sul numero di maggio di Psychological Science, dipenderebbe da un’inadeguata proprietà di linguaggio al momento in cui gli eventi sono vissuti. Il fenomeno, conosciuto come amnesia dell’infanzia, sarebbe quindi da attribuire alla difficoltà di tradurre gli eventi da una forma preverbale a quella linguistica, tipica degli adulti. La ricerca condotta da un gruppo di ricercatori dell’Università di Otago in Nuova Zelanda, ha studiato bambini dell’età di 27, 33 e 39 mesi. Per comprendere meglio il funzionamento del meccanismo del ricordo, i ricercatori hanno organizzato un gioco coi bambini e, a distanza di 6 mesi e poi di un anno, hanno chiesto loro di riprodurlo e di descriverlo a parole. Risultato: tutti i bambini ricordavano il gioco ma nessuno è riuscito a raccontarlo utilizzando parole sconosciute al tempo dell’evento. “Lo stacco tra il processo della memoria verbale e di quella preverbale rende inaccessibili i ricordi a un richiamo verbale successivo”, spiega Harlene Hayne, direttore dell’Early Learning Project. “I bambini che non conoscevano la parola palla un anno fa, anche quando orami conoscevano la parola, hanno mostrato delle difficoltà nel raccontare di averci giocato”. (m.s.)

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