Un atteggiamento positivo anche di fronte a una diagnosi di cancro è un supporto utile durante la terapia e contribuisce a un esito positivo della cura. E’ quanto conclude, in un articolo pubblicato sugli Annales of Behavioral Medicine un gruppo di ricercatori guidati da Linda J. Luecken dell’Arizona State University e Bruce E. Compas della Vanderbilt University (Usa) dopo aver rivisitato alcuni studi che approfondivano il legame tra stress e diagnosi di cancro alla mammella. Depressione, disturbi dell’umore, stress post-traumatico possono ridurre le funzioni del sistema immunitario, alterare l’equilibrio ormonale e contribuire all’insorgenza di un tumore. Nel 30 – 40 per cento delle donne a cui viene diagnosticato un cancro al seno, spiegano i ricercatori, sono presenti segni di ansietà e depressione. Le ricerche considerate mostrano che le donne che reagiscono positivamente allo stress, anche attraverso un approccio psicoterapeutico, aumentano le possibilità di sopravvivenza e diminuiscono le ricadute. Gli autori però concludono l’articolo precisando che i benefici in termini di sopravvivenza di un trattamento psicologico hanno bisogno di indagini più approfondite. (c.d.p.)
