La prossima volta che andrete dal medico di famiglia, assieme alla glicemia e al numero di sigarette fumate, preparatevi a rispondere a domande più indiscrete. Il dottore, infatti, potrebbe chiedervi dettagli della vostra vita sessuale: lo prevedono i nuovi dettami della Fimmg (Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale), che ha deciso di introdurre per la prima volta nei check-up ambulatoriali i disturbi legati alla sessualità.
“Per vincere il primo imbarazzo nell’affrontare il tema con una persona che normalmente si conosce da anni”, spiega all’Ansa Giacomo Milillo, segretario generale della Fimmg, “i medici utilizzeranno un questionario specifico che rientrerà nella routine di controlli”. Chiedere al paziente come va sotto le lenzuola, insomma, diventerà normale come chiedergli le sue allergie. Naturalmente, è necessario un “salto culturale” che la Fimmg intende promuovere mediante corsi di formazione per i medici “non tanto per aumentarne le conoscenze in materia”, precisa Milillo, “ma per capire come aiutare il paziente ad aprirsi su un tema che per molti è ancora un tabù”.
Credits immagine: je@n/Flickr
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…
Potrebbe essere usato in diverse applicazioni come catalizzatore per la conversione dell'anidride carbonica e la…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più
Visualizza i commenti
Credo sia giusto fare domande ad adolescenti o a persone con problemi di identità di genere, o quando disturbi della sfera sessuale sono sintomi di patologie sistemiche o psichiatriche. In generale, l'iniziativa deve partire dal paziente.