Shape, la catalisi diventa sempre più green

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Matteo Maestri, a capo del progetto Shape

(Politecnico di Milano) – Il progetto SHAPE ha l’obiettivo di mettere a punto modelli microcinetici “struttura-dipendenti” che aiutino a comprendere come funzionano, su scala atomica, i processi catalitici industriali. Il fulcro dello studio è la catalisi eterogenea, cioè lo studio di processi in cui materiali specifici –i catalizzatori – accelerano selettivamente la velocità di alcuni tipi di reazione e che riveste un ruolo cruciale in diversi processi quali ad esempio quelli per la produzione di ammoniaca, fondamentale per la produzione dei fertilizzanti, o per la produzione di carburanti e di idrogeno e per l’abbattimento di inquinanti da sorgenti mobili, come gli ossidi di azoto delle nostre auto.

SHAPE (Structure-dependent microkinetic modelling of heterogeneous catalytic processes), guidato da Matteo Maestri del Politecnico di Milano e finanziato da un ERC Starting Grant 2015 di un milione e mezzo di euro, lavorerà 5 anni per porre le basi per la “nano-ingegnerizzazione” dei processi catalitici, aprendo nuove e oggi inaccessibili possibilità per l’ottimizzazione di processi industriali esistenti e per lo sviluppo di nuove produzioni più efficienti e sostenibili per l’ambiente. I processi che verranno studiati saranno in particolare il reforming catalitico a basso tempo di contatto di idrocarburi per la produzione di idrogeno in ambito energetico e l’attivazione di CO2.

L’approccio sarà necessariamente interdisciplinare, con contributi sperimentali e teorici dalla scienza dei materiali e dalla chimica-fisica, all’ingegneria chimica.

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