Secondo il National Institute of Occupational Safety and Health, l’88% dei lavoratori americani che usano per più di tre ora al giorno il computer soffre di disturbi alla vista. Ai quali spesso si aggiungono dolori alla schiena e al collo. In America il fenomeno ha già un nome: sindrome visiva da computer (Cvs). Tutto nasce dalla difficoltà di mettere a fuoco le immagini sullo schermo: oltre a non avere contorni netti perché composte da un reticolo di pixel, puntini luminosi, queste si trovano infatti al di là di una superficie riflettente. Come fare allora per ridurre al minimo i disturbi? In primo luogo facendo attenzione alle condizioni ambientali, come l’illuminazione della stanza o la posizione dello schermo. Gli studiosi consigliano luci soffuse, non più forti di quella del video, e uno schermo antiriflessi. Infine il monitor deve trovarsi una distanza di almeno 50 centimetri e alla stessa altezza degli occhi.(red)
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più