“Sistemi sanitari più forti”

Dimezzare il numero di morti nel mondo. Per raggiungere questo risultato non serve la scoperta del millennio. Basterebbero le conoscenze attuali, condite da un buon funzionamento dei sistemi sanitari. È la stima che compare nello studio “Conoscenze per migliorare la salute: rafforzamento dei sistemi sanitari”, realizzato da ricercatori dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. “Trasformare la conoscenza in azione non è un obiettivo costoso o irraggiungibile”, ha affermato Tikki Pang, che coordina il progetto. È il caso della malaria: “Solo fra il 2 e il 15 per cento dei bambini africani dormono con una zanzariera” dice Pang, “eppure è stata dimostrata l’efficacia di questo semplice mezzo per bloccare la malattia”. La medicina non si dovrebbe limitarsi a produrre farmaci o terapie, ma anche dedicarsi a ridistribuire la ricchezza rappresentata da questo sapere. Eppure, solo l’1 per cento degli articoli biomedici pubblicati nel mondo nel 2000 è dedicato a studi che indaghino come applicare le scoperte in diversi sistemi politici, sociali e di salute, garantendo che arrivino a chi ne ha più bisogno. (m.ca.)

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