I disegni preparatori dei grandi quadri del Rinascimento sono in mostra alla National Gallery di Londra. Si tratta dei “disegni guida” che i maestri del ‘500 tracciavano sulle tavole prima di stendervi la pittura. Oggi è possibile vederli grazie al perfezionamento delle tecniche basate sui raggi infrarossi. Questi attraversano lo strato di pittura, ma vengono assorbiti dall’inchiostro o dal carboncino dei disegni preparatori. I raggi riflettono un’immagine in cui queste aree appaiono scure. E così si può ricavare il “disegno originario” grazie all’accostamento fatto a computer delle piccole porzioni di dipinto che la macchina a infrarosso riesce a fotografare. Alcuni disegni preparatori sono così raffinati da rappresentare un’opera d’arte a sé stante, come nel caso della Madonna col Bambino e il Battista Infante(1509) di Raffaello. In altri si scoprono i ripensamenti del pittore: nel Giuseppe e Giacobbe in Egitto (1518) il Pontormo ha spostato di lato una scena del dipinto che nel disegno era al centro. Dalla Fuga in Egitto del ‘Maestro del 1518’ emerge che alcune porzioni del disegno, come il cielo e il paesaggio erano affidati ad assistenti specializzati in quei soggetti. (m.ca.)